Quasi 250mila euro per l’assistenza integrativa in favore di lavoratori e quasi 40mila per le aziende. E poi 58 corsi di formazione (contro i 38 dell’anno precedente), 232 pareri di conformità per l’assunzione degli apprendisti e 103 pratiche di conciliazione: è questa la sintesi, stringatissima ma efficace, dell’attività svolta nel 2015 dall’Ente Bilaterale Padova, l’organismo paritetico del terziario, commercio, turismo e servizi della provincia di Padova costituito nel 2001, sulla base dei contratti collettivi nazionali di lavoro di settore, dall’Ascom e dall’Appe per Confcommercio e dalle Organizzazioni Sindacali Confederali di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.

Ma se la sintesi offre un quadro efficace del complesso degli interventi, la loro analisi dettagliata aiuta anche a comprendere quali siano i campi d’intervento: interventi assistenziali nei confronti dei lavoratori che hanno visto ben 536 sussidi per l’acquisto di occhiali, protesi acustiche e ortopediche, 261 sussidi come “premi di natalità”, 65 sussidi per famiglie con figli disabili, 47 sussidi per lavoratori licenziati, 138 sussidi per famiglie con bambini all’asilo nido o alla scuola dell’infanzia, 190 sussidi per l’acquisto di libri scolastici, 115 sussidi per apparecchi ortodontici per i figli ed infine 3 rimborsi malattia nel comparto turistico.

Le aziende invece sono state gratificate in 85 casi per rimborso visite mediche dei propri collaboratori, 12 volte per il rilascio dei tesserini sanitari, 53 volte per apportare innovazione all’azienda (siti web, acquisti di tablet e smartphone, acquisto Pec, servizi cloud, acquisto app e e-book, divise da lavoro, logo aziendale e servizi di sicurezza).

Altrettanto significativi gli interventi formativi che hanno riguardato, in modo particolare, la sicurezza, ma non hanno disdegnato anche campi più prettamente professionali: 5 corsi di prevenzione incendi tra basso e medio rischio; 7 corsi, compresi quelli di aggiornamento, di movimentazione manuale-meccanica dei carichi; 14 corsi di primo soccorso compresi i rinnovi; 5 corsi per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; 18 corsi per i lavoratori a basso rischio; 6 corsi di lingua inglese a vari livelli ed infine un corso per baristi, uno di cucina ed un corso di tecniche di vendita.

Insomma un quadro di interventi molto articolato frutto di una collaborazione tra organizzazioni dei lavoratori e organizzazioni dei datori di lavoro che fa commentare positivamente l’attività svolta sia ai primi che ai secondi.

“Al di là dei risultati raggiunti in termini di interventi diretti soprattutto nei confronti dei lavoratori e dei loro familiari – sottolineano Francesco Gagliardi per la Filcams-Cgil, Marco Bodon per Fisascat-Cisl e Pietro Bartolomei per la Uiltucs-Uil – l’attività dell’Ente Bilaterale ha consentito di monitorare il mercato del lavoro cercando di favorire al massimo l’occupazione anche, dove se ne è ravvisata la necessità, attraverso i contratti di solidarietà”.