Confcommercio Imprese per l’Italia, con Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Verona hanno concordato la costituzione di un fondo per finanziare interventi in materia di sospensione del lavoro, riduzione dell’orario di lavoro ed incentivi all’assunzione di dipendenti licenziati.

L’accordo nasce dalla considerazione che la grave crisi economica si manifesta anche nel territorio veronese coinvolgendo, tra gli altri, il settore del terziario, della distribuzione e dei servizi e che il settore del terziario, della distribuzione e dei servizi, per la maggioranza delle imprese, è interessato marginalmente dalle normative sugli ammortizzatori sociali erogati dal sistema pubblico.
Confcommercio e sindacati veronesi hanno così stanziato 400mila euro, suddivisi in € 250mila per interventi in materia di sospensione del lavoro, in € 100mila per interventi in materia di riduzione dell’orario di lavoro ed in € 50mila per interventi in materia di incentivi all’assunzione di dipendenti licenziati.
Le parti sottoscrittrici dell’accordo hanno individuato nell’Ente Bilaterale del Commercio e dei Servizi della provincia di Verona ( E Bi Verona) lo strumento idoneo al raggiungimento degli obiettivi fissati, primo fra tutti la salvaguardia dell’occupazione evitando per quanto possibile il ricorso indiscriminato allo strumento del licenziamento.
L’Ente Bilaterale del Commercio e dei Servizi della provincia di Verona ( E Bi Verona) interverrà quindi per erogare un premio alle aziende che nell’anno 2014 assumono a tempo indeterminato lavoratori licenziati per giustificato motivo da imprese del terziario, della distribuzione e dei servizi. Al fine di favorire la possibilità di ricollocamento l’Ente Bilaterale del Commercio e dei Servizi della provincia di Verona ( E Bi Verona) permetterà l’adesione ai propri corsi di formazione ai dipendenti licenziati nell’anno 2014 che, pur essendo privi di rapporto di lavoro, risultano essere stati contribuenti dell’Ente stesso alla data del licenziamento.